Bicicletta: democrazia in movimento, pace che avanza

La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto: è simbolo di libertà, uguaglianza, sostenibilità e pace. Così la pensava Ivan Illich nel 1974, quando scriveva che “le persone libere devono percorrere la strada verso relazioni sociali produttive alla velocità di una bicicletta”, evocando una democrazia partecipativa che viaggia con lentezza e scorre insieme alle persone.

Non fu da meno Susan B. Anthony, pioniere dell’emancipazione femminile: “La bicicletta ha fatto più per emancipare le donne di qualunque altra cosa al mondo… dona libertà e autosufficienza.” Anche in contesti così diversi, la ruota diventava così veicolo di uguaglianza.

E nel recente presente, Enrique Peñalosa ribadiva: “Una pista ciclabile protetta è simbolo di democrazia. Dimostra che il cittadino su una bici da 30 $ è importante quanto quello in un’auto da 30.000 $.” Parole semplici ma potenti: mobilità e dignità per tutti, senza distinzioni economiche.

In Italia, sulle tracce di questa filosofia, potrebbe finalmente aprirsi una stagione nuova. Il Piano Generale di Mobilità Ciclistica 2022-2024 impone una retorica nuova: la bici è un “mezzo da valorizzare”. Il piano promuove una redistribuzione equa degli spazi urbani, aumenta la sicurezza per ciclisti e pedoni, e allontana il vecchio modello che favoriva soltanto l’auto privata (FIAB Italia Documentazione parlamentare).

Gli italiani sembrano recepire questa svolta: secondo Ipsos, l’88 % ritiene che andare in bici aiuti davvero a ridurre traffico e inquinamento. E c’è un valore in più che spesso si trascura: una progetto ciclabile ben fatto supporta le persone con disabilità o anziane, grazie alla presenza di vie accessibili e mezzi specializzati (bici a tre ruote, miniveicoli), aumentando l’autonomia personale.

In un momento in cui la crisi climatica e le tensioni sociali mettono a dura prova la coesione, la bici si conferma come strumento di pace quotidiana, democratica e dolce. Perché su due ruote, siamo tutti uguali, in movimento verso un futuro più equo.

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