Pedalando per la pace: un giorno speciale tra storia, inclusione e futuro
Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta di collaborazione ricevuta dall’associazione Il Cammino del Perdono per far parte del Festival del Cammino del Perdono nell’ambito delle manifestazioni del Movimento Celestiniano per la Perdonanza 2025 dell’Aquila.
Abbiamo quindi organizzato “La pace corre su due ruote. E non lascia indietro nessuno” svoltasi lo scorso sabato 23 agosto 2025. è stata una pedalata dall’Aquila a Fontecchio e ritorno sulle orme dei tedofori che hanno portato il fuoco di Celestino a L’Aquila per dare l’avvio alla Perdonanza.
FIAB insieme ad Emergency ha varato “Pedaliamo per la pace“, una campagna che ha visto tutte le associazioni della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta organizzare in luglio tours in bici che hanno sommato il chilometraggio di tutti gli eventi in un viaggio ideale da Roma a Kiev. Abbiamo quindi ribadito il messaggio in un oscuro momento della storia del mondo in cui siamo piombati in un caos che sfugge ad ogni logica.
La nostra spedizione di pace a Fontecchio, composta da 9 persone, è stata ricevuta dalla sindaca Sabrina Ciancone che ha accolto il gruppo in Piazza del Popolo: la piazza è anche il sito della fontana civica trecentesca, considerata il vero monumento-simbolo di Fontecchio.
La prima cittadina ci ha raccontato il borgo, la sua storia, il territorio, la mobilitò e le politiche di inclusione e di sviluppo sociale che il Comune porta avanti con passione. Un incontro ricco di spunti, in una cornice che profuma di memoria e futuro insieme.
Nel suo intervento il nostro presidente Filippo Catania ha affermato che la bicicletta, candidata al premio Nobel per la pace nel 2016, è un simbolo di democrazia ed uno strumento di inclusione sociale perché rappresenta un mezzo di trasporto accessibile alla maggior parte delle persone. Essa contribuisce a livellare differenze sociali, culturali, economiche e politiche, poiché su una bicicletta siamo tutti uguali. Questo carattere democratico, inteso come rispetto dei diritti di tutte le persone, la rende un potente strumento di pace e di sostenibilità sociale.
Unico rammarico? Non essere riusciti a incontrare i ragazzi di diverse nazionalità ospiti a Fontecchio. Ma la promessa è fatta: ci sarà un’altra occasione per conoscerli e condividere il nostro messaggio di pace.
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questi i link utili a:
Cammino del Perdono
Festival del Cammino del Perdono
Fuoco del Morrone